Una leggenda narra che le donne montisolane impararono l’arte di realizzare le reti da una forestiera venuta dal mare. La ragazza nostalgica del suo paese natio si metteva in riva al lago a intrecciare il filo al ritmo delle onde. E così nacque una tradizione tramandata fino ad oggi, un passato di grande valore sociale e antropologico, testimoniato dal Museo della Rete all’interno della più antica fabbrica di reti di Monte Isola.

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Imbarcati a Sulzano raggiungiamo in pochi minuti Peschiera Maraglio e dà li iniziamo la nostra passeggiata attraversando uliveti, terrazzamenti, incontrando caratteristici borghi dagli scorci pittoreschi, con vedute indimenticabili sulle montagne e su tutto il Lago d’Iseo.

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L’itinerario ci conduce alla scoperta del passato dell’isola e delle attività artigianali che hanno caratterizzato il luogo: dalla fabbricazione delle barche, i tipici naèt - una gondola riadattata per l’acqua dolce - alla lavorazione delle reti, un lavoro che le donne iniziavano a conoscere fin dalla tenera età.

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Invito ai sapori:

Da secoli continua la tradizione dell’essiccazione, della salatura e della conservazione sott’olio della sardina di lago (agone). Tecnica nata per conservare il pescato e oggi diventata specialità della cucina isolana e presidio Slow Food. Come non provarla?

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